Nel 2021 uscì un film a episodi dal nome "Colpo di grazia" che in maniera satirica metteva in scena una fiction critica nei confronti dell'amministrazione di Monza. Siamo di fronte a un altro caso in cui chi è al governo della città proprio non accetta nessuna forma di critica e reagisce sempre e solo con querele. E infatti l'ex sindaco e l'ex assessore alla sicurezza non solo fanno una querela ma arriva a formulare una allucinante richiesta di risarcimento di 170mila euro. Già ne abbiamo viste di simili (anche personalmente) ma cose che dovrebbero essere derubricate a scemenze o archiviate di default spesso nelle province diventano casi enormi (altro che toghe rosse). Tra due giorni comincia il processo ed è stato creata una campagna di supporto che trovate qui sotto. Io credo che sarebbe un ulteriore grave precedente e non credo ci sia bisogno di dire quanto la satira politica e la produzione culturale debba essere libera di esercitare senza questo genere di ritorsioni. Chi fa politica e amministra dovrebbe mettere in conto di ricevere qualche critica, ma evidentemente quella di querelare a tappeto è un'indicazione che la destra ha dato a tutti i livelli, in un'idea di democrazia dove chi è al potere non può essere mai contestato.