Fiction sul malaffare dell’urbanistica a Monza, ex sindaco chiede 100mila euro di danni per diffamazione

Oltre a Dario Allevi al processo al Tribunale di Monza si è costituito parte civile anche l'ex assessore alla sicurezza Federico Arena. Monza, 13 Ottobre 2024 – L'ex sindaco di centrodestra Dario Allevi e l'ex assessore leghista alla sicurezza Federico Arena chiedono un risarcimento dei danni rispettivamente di 100mila e 70mila euro per la fiction “Colpo di Grazia”, il film antagonista a puntate del 2021 che attaccava la ex Giunta con una satira grottesca sul presunto malaffare dell'urbanistica. Al processo, fissato per il 30 ottobre al Tribunale di Monza, sono imputati di diffamazione i due tecnici che si sono occupati della diffusione online, mentre sono rimasti ignoti gli autori di "Colpo di Grazia", che si nascondevano sotto lo pseudonimo della fantomatica regista di finzione Skyler Grey. A denunciarli proprio l'ex sindaco Dario Allevi secondo cui ha creato un “particolare allarme sociale” la produzione che aveva l'intento di “screditare”, attraverso un mezzo considerato “insidioso” per la facilità della sua diffusione, il ruolo istituzionale dell'allora prima cittadino e delle altre parti offese, Federico Arena e l'ex assessora all'urbanistica Martina Sassoli che però, insieme al Comune di Monza, non si sono costituiti parti civili. Gli autori si difendono sostenendo che Colpo di Grazia è dichiaratamente una fiction, una produzione artistica frutto della creatività e immaginazione. Se è corretto affermare che il film è ambientato a Monza e trae parzialmente spunto da vicende reali, è semplicemente ridicolo dover ribadire che personaggi, dialoghi, azioni e situazioni (dalle più comuni alle più riprovevoli) sono frutto della creatività della regista".

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